Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: dire

Numero di risultati: 33 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Le due vie

255344
Brandi, Cesare 33 occorrenze

Le due vie

i sismogrammi, per così dire, che la recezione dell’opera provocava in un individuo storicamente determinato o più genericamente in un’epoca, mentre

Pagina 100

Le due vie

rigenerazione che l’arte propone a codeste coscienze di massa, o come si ama dire alienate, invitandole nell'hortus conclusus dell’arte, che è di pochi

Pagina 104

Le due vie

resultati ai quali giungono, dalle arti del passato, senza che si possa dire che hanno affossato l’arte che le ha precedute, neanche come si dice

Pagina 104

Le due vie

sistema, non dovrebbe essere possibile che una sola se ne eccettuasse, vogliamo dire che sfuggisse alla gravitazione, al modo che avviene per gli

Pagina 126

Le due vie

Alla definizione dell’arte come metafora epistemologica, che ha proposta Eco; «vale a dire che, in ogni secolo, il modo in cui le forme dell’arte si

Pagina 127

Le due vie

meglio dire l’irrecusabilità della nostra ricerca, occorre esplicitare in che cosa consista la recezione dell’opera d’arte nella coscienza.

Pagina 13

Le due vie

, che, se non si può certo dire ideale, testimonia il fare umano, il trapasso da una coscienza. Né diversamente si può concludere rispetto a Rosenquist, i

Pagina 136

Le due vie

termini nuovi il problema della natura della fotografia, che è quanto dire anche di altri mass-media come il cinematografo e la televisione. Né infatti

Pagina 140

Le due vie

Ma queste considerazioni, che senza proprio potersi dire ormai acquisite, furono tuttavia già da noi anticipate nel Carmine, danno ragione dei

Pagina 145

Le due vie

fino a prestarsi alla confusione, fino a far dire a Delaroche 3 che «con la fotografia moriva la pittura», e, ironicamente, a Flaubert, che il

Pagina 147

Le due vie

messa dell’oggetto in posa, ma proprio nel momento precedente alla messa in posa, nel momento in cui l’artista dovrebbe tagliare, per così dire,i fili

Pagina 149

Le due vie

questa assimilazione sempre più complessa ed esatta, inglobando suoni e colori, per non dire addirittura anche gli odori (pure questo è stato tentato).

Pagina 153

Le due vie

Né qui si starà a dire che il cinema doveva restare muto o in bianco e nero. Il cinema deve solo non perdere di vista che la sua essenza è

Pagina 154

Le due vie

meritano di essere indagati. In realtà i casi sono numerosi, tanto che si può dire non essersi data civiltà figurativa, di quelle storicamente note, in cui

Pagina 161

Le due vie

costituire una presenza, ma unicamente una semiosi. Non basta dire, come fa l’Eissler, «ogni opera d’arte è anche un problema psicologico»7 per trasformare

Pagina 175

Le due vie

’opera d’arte: il primo, è detto soggetto primario o naturale: è quello che si condensa nella mera denotazione, come dire un fiore, un cavallo; il

Pagina 180

Le due vie

dove le analisi, pur esperite in maniera egregia, hanno continuato ad accavallarsi ad ondate successive, senza che si possa dire, neanche con le ultime

Pagina 181

Le due vie

Ma, considerare isolatamente nell’opera d’arte il monumento storico, non può voler dire di essere autorizzati a trattarla come e solo un monumento

Pagina 19

Le due vie

consisterebbe l’arte d’oggi, come dire cinematografo, reportage, e via dicendo, quasi che, se così stessero le cose, potesse esser estinta un’entità, l’arte

Pagina 23

Le due vie

Raffa 18, il quale vuol costruire la prima estetica empirica. Comincia col dire, ed è ineccepibile, che non si deve confondere lingua con linguaggio e

Pagina 24

Le due vie

via secondaria e collaterale, proprio come la persona dai capelli rossi e con la cicatrice, ma, in quanto presenza astante, non si può dire neppure

Pagina 32

Le due vie

che è noto sia ridondante e che infine alla stranezza, che è quanto dire improbabilità, come nell’estetica seicentesca del Marino, competa di

Pagina 35

Le due vie

d’arte il «gruppo di elementi di percezione» è usato per suscitare, per sostanziare la presenza, e pertanto non si può dire strumentale, ma è quella

Pagina 37

Le due vie

’essenziale di quello che fa opera d’arte l’opera d’arte, come chi si arrestasse, per definire l’uomo, a dire che è un animale o una scimmia sui

Pagina 44

Le due vie

recuperare una peculiarità di connotazioni che lo fissino, per così dire, non già in una impossibile oggettività, in una chimerica denotatività

Pagina 50

Le due vie

questa opposizione già si rivela nella sua struttura determinante. Qui appare dunque la ragione fondamentale per cui la poetica, e per meglio dire l

Pagina 61

Le due vie

disponibilità, di inerzia dell’immagine, dal punto di vista semiologico. Ad un’immagine si fa dire quel che si vuole. Anche ad un’opera d’arte. Basti l

Pagina 63

Le due vie

Da tutte queste analisi su differenti strati scaturiscono varie opposizioni, che danno, per così dire, a vari livelli la base strutturale dell

Pagina 68

Le due vie

generalizzazione. Dire del San Lorenzo del Brunelleschi che è una chiesa, certamente è esatto, ma è poco di più che dir nulla. Ora, se si prende nella sua

Pagina 72

Le due vie

. L’identità vuol dire allora l’appartenenza mutua di cose differenti in seno al medesimo, o più chiaramente: l’appartenenza mutua di cose differenti

Pagina 79

Le due vie

causalità, rispetto al principio di identità, è l’impossibiltà di definire la causa con se stessa, senza l’effetto. Si può dire, non c’è effetto senza

Pagina 80

Le due vie

dalle leggi statistiche una probabilità così elevata da permetterci di dire che il processo è, praticamente, determinato». 27. Con che si restringe

Pagina 83

Le due vie

situazione, a dire del Meyer, anche senza quei colpi. Accettando l’opinione del Meyer, sia pure prescindendo dal contenuto dell’opinione stessa, il Weber

Pagina 89

Cerca

Modifica ricerca